La Storia di

Luca Bocchio

Un ingegnere gestionale può fare carriera nella finanza? La storia di Luca Bocchio, oggi Partner del fondo di Venture Capital Accel a Londra, dimostra che si può fare. Eccome.

Luca, classe 1984, ha un percorso universitario per certi versi anomalo, per la scelta, fin dal terzo anno, di aggiungere nel suo piano di studi oltre 10 esami della laurea specialistica di economia in finanza, che aveva scoperto essere un suo grande interesse.

Parola d’ordine: flessibilità

“In un’Università come la LIUC ho potuto toccare con mano cosa significa flessibilità, un plus che mi ha consentito di personalizzare il più possibile il mio percorso ma anche di fare molte esperienze all’estero, in particolare negli Stati Uniti e in Cina. Un vantaggio, certamente, ma anche un’arma a doppio taglio perché in un contesto di questo tipo le opportunità sono molte e nessuno ti dirà cosa puoi fare, cosa scegliere. Sta a te metterci del tuo, dandoti da fare. Al più presto”.

Una carriera internazionale

Dopo un’esperienza in Università nell’ambito del Private Equity Monitor, Luca viene selezionato per un’iniziativa della societa’ di consulenza strategica Bain rivolta a neo – laureati. Il colloquio se lo ricorda bene. E’ il 2008, il giorno del fallimento di Lehman Brothers. Grazie a quell’opportunità, Luca si inserisce nel mondo del lavoro e rimane con Bain per 6 anni, coronando anche il sogno di viaggiare e vivere per il mondo, in particolare tra Asia, Australia e Nord America.

Seguira’ poi un’altra esperienza importante in H14, un family office, da responsabile degli investimenti tech in early and growth stage opportunities,, fino all’approdo in Accel nel 2018, uno dei principali fondi globali di Venture Capital.

“Da circa un anno sono Partner e sono molto felice di essere il primo italiano nella storia di questo fondo,che ha investito nella maggior parte delle storie di successo globali digitali come Facebook, Dropbox, Spotify e Slack . Quello che sto facendo – lo dico senza esitazione – è il lavoro che amo e che vorrei fare per tutta la vita. Dove e come, naturalmente, lo scoprirò passo dopo passo. Il segreto, oggi come all’inizio della carriera, è mettersi continuamente in gioco cercando di perseguire i propri obiettivi”.