Il Diario di Viaggio di

Matteo Vaghi

Exchange alla Trobe University, nello Stato di Victoria, in Australia: sei mesi durante il primo semestre del terzo anno della triennale in Economia aziendale per poi arrivare al doppio diploma con un anno intero alla Florida International University, un ateneo da sessantamila studenti nel suo complesso.

Ma l’esperienza più importante, racconta Matteo Vaghi di Saronno, fresco di laurea Magistrale alla LIUC in International Business, è stata la Summer School di 20 giorni in Cina appena entrato in università. Una scelta fatta dallo studente per curiosità, per cercare di capire cosa succedeva in un luogo tanto lontano da noi:

“E’ stato così drammatico e devastante che ora sono pronto a tutto.

Dopo due giorni volevo tornare a casa, era un incubo: dal cibo, a tutta quella confusione e folla in giro. Aver superato quell’esperienza mi è servito molto, ora non ho più problemi ad adattarmi e potrei andare ovunque. La Cina mi ha cambiato la vita e il futuro, mi ha aperto orizzonti inaspettati. E’ stato uno tsunami positivo”.

La curiosità è servita a stimolare l’intensificazione degli studi di International business sul mercato globale, tanto da spingere Matteo a un semestre ancora più lontano, in Australia:

“Qui ho avuto un primo impatto con la lingua inglese; all’inizio è stato difficile, ma poi è finita che mi sono iscritto al percorso Magistrale International business management, interamente in lingua inglese. In Australia ho consolidato i miei interessi e deciso di concludere il percorso di Amministrazione e finanza con la laurea triennale”.

Infine, l’incredibile anno in Florida per un master impegnativo che ha lasciato il segno e che riporterà Matteo Vaghi negli Usa per un MBA prima di decidere se farsi strada nel mondo accademico (la proposta di un dottorato lì è già arrivata) o in quello aziendale.

Intanto, mentre era in LIUC, ha affrontato l’attività di volontariato nell’associazione Erasmus Student Network.

“L’anno di studio in Florida ha superato di gran lunga ogni aspettativa, ho trovato un ambiente molto accogliente, stimolante e idee per il futuro. La passione per la finanza mi è rimasta, ma ho approfondito anche il business internazionale e ora ho solo l’imbarazzo della scelta per il mio futuro. Senza quella prima esperienza traumatica in Cina, tutto il resto non sarebbe avvenuto.